In principio le renne erano solo otto, perché nel loro gruppo ce n’era una molto timida – che si chiamava Rudolph – che veniva sempre presa in giro dalle sue compagne e lasciata in disparte. Di entrare nel novero delle 8 fortunate non se ne parlava nemmeno. Tuttavia, una particolare vigilia di Natale di un anno imprecisato, la notte stava diventando talmente oscura e nebbiosa che persino il sempre allegro Babbo Natale si era fatto molto pensieroso. “Riuscirò a portare i regali a tutti i bambini, con questo buio pesto?”, si domandava ansiosamente prima di partire, e più guardava la slitta e le sue renne già attaccate, e più scuoteva la testa e di preoccupava. E tanto si preoccupò che cominciò a piangere, perché proprio non poteva pensare alle facce tristi dei bambini che non avrebbero trovato nulla sotto l’albero di Natale. Rudolph era lì, vicino a lui, e vide le lacrime che solcavano le guance e la barba candida del vecchio e sentì una tale pena e una tale tristezza che… il suo naso cominciò a diventare sempre più rosso, proprio come una lampadina accesa. E fu allora che Babbo Natale, osservando quella luce sul muso di Rudolph, si rallegrò, e cominciò a saltellare felice. “Rudolph illuminerà la nostra via!”, esclamò! E così, la nona renna venne attaccata in testa al gruppo e fece loro strada con il suo naso luminoso. I nomi delle sue compagne? Eccole qua:
Ora le conoscete proprio tutte!